ZTL, per pochi ma non per tutti

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Lascia non poca perplessità il recente ordine del giorno approvato la scorsa settimana in Consiglio Comunale in merito la possibilità di “aprire” determinati varchi della Ztl con l’obiettivo di decongestionare il traffico in prossimità di questi varchi. Riportiamo qui di seguito il comunicato stama integrale.

«Con l’approvazione da parte del Consiglio comunale dell’ordine del giorno relativo alla valutazione di revisione di accesso ad alcuni varchi ZTL, il Consiglio comunale, pur condividendo il mantenimento della ZTL all’interno del perimetro del Centro storico, al fine di garantire la salute dei cittadini, il rispetto dell’ambiente e del patrimonio artistico monumentale, impegna l’Amministrazione comunale a valutare modifiche da apportare a seguito di alcune criticità verificatesi lungo il perimetro degli accessi di alcuni ingressi alla ZTL.
Entrando nel merito del documento votato dal Consiglio comunale, si chiede all’Amministrazione di valutare l’adozione dei provvedimenti relativi all’apertura dei varchi di accesso alla ZTL di:

via Cadorna, garantendo il solo accesso a piazza Indipendenza, così da decongestionare il traffico su via Mongitore e garantire un accesso più agevole al Pronto soccorso dell’ Ospedale dei bambini;

apertura varco di accesso ZTL sito in via Niccolò Cervello, così da poter garantire l’accesso al parcheggio libero di piazza Kalsa agli automobilisti provenienti dalla via Lincoln, decongestionando il traffico nella stessa via;

apertura varco di ingresso alla ZTL sito in piazza Verdi, in prossimità della via Volturno, alle spalle del Teatro Massimo: questa modifica, oltre a garantire lo snellimento del traffico veicolare sulla via Volturno, permetterebbe di raggiungere il parcheggio sito in piazza Monte di Pietà, al fine di facilitare l’accesso ai cittadini intenti a recarsi nell’antico mercato del Capo e nelle vie Bandiera e Sant’Agostino, tenendo conto che, a causa della perdurata chiusura di un tratto della via Papireto, oltre a una intollerabile e avversa congestione del traffico che si crea nelle vie adiacenti, le attività commerciali presenti nelle zone interessate, stanno subendo anche un drastico calo di vendite.
Auspico che l’Amministrazione comunale, in attesa di una più ampia discussione sulla ZTL, valuti positivamente senza preconcetti di natura politica, la volontà espressa dalla maggioranza del Consiglio comunale, riguardo alle  problematiche che condizionano giornalmente la vita dei cittadini». 

Lo dichiarano il consigliere comunale e presidente della VI Commissione Ottavio Zacco (FI), il consigliere comunale e presidente della IV Commissione, Salvatore Imperiale (Dc) e il consigliere comunale Teresa Piccione (Pd).

L’atto è senza dubbio legittimo, e che avrà le dovute valutazioni da parte dell’Ufficio Traffico. Ma permetteteci di fare notare qualcosa.

In merito via Cadorna, attualmente l’Ospedale dei Bambini è già facilmente raggiunginile senza necessariamente passare sotto la telecamera. Sia da corso Tukory, sia per chi arriva da via E. Basile e da piazza Indipendenza la struttura ospedaliera ad oggi è raggiungibile senza farsi “beccare” dall’occhio elettronico. Si, c’è traffico in determinate ore della giornata soprattutto nell’area antistante l’accesso agli ambulatori. Vi siete mai chiesti il perché? Magari la sosta selvaggia e posteggiatori abusivi a far da padroni all’intera area, e che vi sbeffeggiano su Google Street View….

Circa il varco di piazza Verdi, alle spalle del Teatro Massimo, ma siamo davvero sicuri che sia questo il motivo principale del traffico lungo via Volturno?

A chiunque sarà capitato di transitare su questa strada. Si comincia nel superare la strozzatura in prossimità di Porta Carini, con la sosta selvaggia davanti l’ingresso del mercato del Capo. Sosta selvaggia lungo il lato sx della carreggiata (facciamo notare che sono posti appositi cartelli di divieto di sosta 0-24 puntualmente ignorati), trasformando la strada ad una sola corsia. Vi lasciamo immaginare l’arrivo di un bus presso la fermata che inevitabilmente blocca il traffico. A contorno posteggiatori abusivi intenti a vendere schede parcheggio e strada letteralmente ridotta a groviera.

Forse ha ha più senso la soppressione del varco di via N. Cervello visto che qualche centinaio di metri più avanti è posto un ulteriore varco che regolamenta l’accesso su via Santa Teresa, Ma anche qui appare discutibile la motivazione circa via Lincoln che si andrebbe a decongestionare dal traffico, viste le “strozzature” causate dalla sosta selvaggia in prossimità della Chinatown.

Nessuno che obietta sui posteggiatori abusivi? Nessuno a chiedere di intensificare i controlli lungo tutte queste strade per combattere la sosta selvaggia e rendere realmente più fluido il traffico?

A questo punto qualcuno potrebbe sollevare altre obiezioni e chiedere di sopprimere altrettanti varchi così da rendere la misura più equa fra gli stessi residenti. Un sogno utopico, ma come direbbe il Marchese del Grillo…

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8 Thoughts to “ZTL, per pochi ma non per tutti”

  1. vicchio65

    Sono tentativi “sparsi” di erosione della Ztl.
    Purtroppo le lobbies (che a Palermo non sono i grandi imprenditori, ma i professionisti e quattro “bottegai” all’antica) ci provano sempre e, forse, sperano nella nuova variegata Amministrazione.
    Il traffico da Ztl si combatte con l’accesso ai SOLI residenti, con la dissuasione al mezzo pubblico e con divieti SERI sul perimetro.
    Quello che stupisce dall’articolo la trasversalità, diciamo, “politica”: segno che il colore non è sempre così “distintivo”…

  2. vicchio65

    La sincerità dell’assessore Carta mi muove a tenerezza! :-X
    Sono certo si tratti di un ottimo accademico, anche con belle idee. Palermo ha aderito a Cities With Nature, portando come progetti la mobilità dolce, le piste ciclabili, la piantumazione di nuove alberature, l’implementazione di mezzi di trasporto non inquinanti, la riqualificazione della Favorita. Ottimo!
    Ma lo compatisco: ha scoperto che 1) si devono mettere d’accordo le persone, e 2) ci vogliono i soldi. Povero assessore: ti era piaciuto far parte di coloro che decidono, ma purtroppo ti sei accorto che decidere non lascia tutti contenti.
    E così, qualche giorno dopo la firma di questo importante adesione e con un sindaco che propone di utilizzare i mezzi pubblici, ti trovi a dover disdire la ztl (temporaneamente, a onor del vero!), a dover accettare il prato finto dietro al Politeama, a dover prendere atto che un minimo di decoro lo possiamo affidare ad un ente esterno (l’Autorità Portuale)…
    Povero Carta…fare l’accademico è molto più rilassante…
    Due sono le strade. o gli viene un esaurimento (non glielo auguro!) o stringe i denti, comprende che deve dare una sua linea, se ne frega di tutto e tutti, e propone la sua idea. Certo, durerà da Natale a Santo Stefano, ma almeno sarà ricordato da qualcuno…

  3. BELFAGOR

    I FURBETTI DELLA ZTL
    Recentemente il presidente dell’ AMAT ha denunciato che la ZTL ,che doveva finanziare i costi del servizio pubblico e del tram, si è trasformato nell’ ennesima occasione mancata.
    Sono troppe le auto che, per ragione di servizio, sono esentati dal pagare il pass.
    In tale “lista bianca” vengono inserite tutte le auto delle forze dell’ ordine, comprese le auto civetta, quelle di scorta e quelle dei disabili. In questa lista ci sono anche le auto dei vari comuni che, per motivi d’ ufficio, si devono recare alla Provincia o alla Regione.
    E sono proprio tali auto che hanno gonfiato in maniera anomala tale “ lista bianca”.
    Il regolamento della ZTL permette a tutti i Comun, non solo della provincia, di inserire autonomamente le targhe delle auto in questa lista di “esenti dal pagamento”.
    Purtroppo alcuni comuni hanno esagerato: invece di inserire le targhe solo delle macchine di servizio hanno inserito anche le targhe di…..parenti e amici.
    C’ è il caso emblematico di un piccolo comune della provincia che, pur possedendo solo 4 auto di servizio, ha inserito in questa lista ben …16 .
    E così la “lista bianca “ si è gonfiata in maniera mostruosa raggiungendo la cifra record di …..10300.
    Viene il sospetto che la ZTL la pagano solo i …..fessi .
    A quanto ammonta il danno all’ AMAT.
    Non si sa, anche se si parla di circa un milione.
    Non è una grande cifra e non sarà certo il recupero di tale cifra a risanare il bilancio dell’ azienda.
    Però tale vicenda conferma quello che molti hanno sempre pensano, e che la ZTL è stata gestita male dall’ amministrazione comunale, vecchia e nuova.
    Troppa demagogia e troppi….furbetti.

  4. vicchio65

    È chiaro che non sono un “fan” dell’attuale Sindaco; tuttavia, sono stato sempre pronto a lodare le iniziative utili per la città. D’altra parte, è chiaro da tempo che le beghe “politiche” (e non “amministrative”) entrano sempre nelle scelte sulle necessità di questa povera città. E ritengo che questo sia un “caso tipico” di questa mala abitudine.
    Un consigliere (della Lega) monta un caso su una vicenda evidenziata dallo stesso Presidente dell’AMAT sulla quale sta già lavorando. E lo fa con grandi strombazzi, come a lamentare la mancata efficienza del Presidente, riportando anche numeri sbagliati. Un altro Consigliere (Lavoriamo per Palermo) si affretta a rettificare il dato (p.s.: stanno tutt’e due nella maggioranza)
    Ricostruiamo:
    – l’attività di rilascio dei pass è affidata ad una società esterna; non so quale, ma ritengo che ci siano canali ufficiali per comunicare le auto aventi diritto;
    – il controllo sull’operato dell’outsourcer è attività ovvia; e questo mi sembra sia facendo il Presidente;
    – se c’è stato un abuso da parte della società, al momento non ci sono informazioni;
    – se c’è stato un abuso da parte dei richiedenti, al momento non ci sono informazioni;
    – se ci saranno, sarà tutto l’interesse dell’AMAT definire il danno subito e le modalità di recupero;
    – è comunque un dato che qualsiasi cosa informatica a Palermo è vista come marziana (vedi App).
    Se ora il Presidente di una partecipata deve “temere” di dire quali sono i problemi e che li sta cercando di risolvere, secondo me è un brutto segnale…

    Venendo alla ZTL, la mia idea è sempre la stessa: ci sta che “l’ospite istituzionale per lavoro” non debba pagare, né ovviamente le auto di scorta o della Polizia; è assolutamente sbagliato che non la debbano pagare, o abbiamo comunque dei vantaggi, quelli che lavorano in centro. Ricordate il caso del parcheggio del Tribunale? Ecco, ora il sindacato dei poliziotti chiede che gli agenti in servizio possano entrare gratuitamente. Ed ancora oggi, vantaggi hanno i professionisti che hanno lo studio in centro.
    Chi lavora in centro e parcheggia quindi l’auto per 8 ore, DEVE andarci con i mezzi pubblici! Fossanche il Sindaco o il Prefetto! Fa tardi? Parte prima, come fanno tutti i commessi dei negozi!

    Vi voglio raccontare un episodio: mio padre, della Pubblica Sicurezza, un giorno ha visto un agente che, dato che era in ritardo, ha messo la sirena ed è passato con il rosso. Ebbene, gli ha fatto rapporto! Così deve funzionare

  5. BELFAGOR

    ZTL DEI FURBETTI : LA VERITA’ IMBARAZZANTE
    Il primo marzo, il presidente dell’ AMAT , ha inviato una lettera agli indirizzi email della lista bianca, invitando tutti a fare chiarezza sul numero di auto libere di circolare nella ZTL.
    In sostanza si voleva sapere a chi facevano capo.
    Probabilmente il presidente dell’ AMAT non si è reso conto di aver scoperchiato il vaso di Pandora.
    Ma riassumiamo la vicenda.
    In un articolo del Giornale di Sicilia, di Connie Trasirico, si è cercato di fare un po’ di chiarezza su questo argomento che sta imbarazzando molti .
    Grazie a una convenzione sottoscritta tra Comune, Sispi e Amat, i vari Enti e istituzioni erano stati dotati di un “accesso diretto” alla registrazione dei beneficiari sul portale, che poi rilasciava digitalmente il pass per la Ztl.
    Chi sono gli enti e le istituzioni che avevano tale “accesso diretto”?
    La lista è lunga e non del tutto giustificata.
    Accanto alle forze dell’ordine, al personale che lavora al Palazzo di giustizia, ai mezzi del soccorso sanitario e a quello degli ospedali Civico e Policlinico, ci sono anche gli accrediti delle stesse società partecipate, assessorati, Comuni della Sicilia orientale, le Ferrovie, l’Agenzia delle entrate, associazioni di volontariato, ambasciate e consoli onorari.
    Il Comune e le varie partecipate fanno l’en plein: 432 Amap, 148 Amg, 649 la stessa Amat e sempre l’ Amat ha altri 300 accrediti in lista bianca. Gli uffici di Edilizia pubblica comunale se ne aggiudicano 347, mentre 267 gli Affari generali.
    L’ Arcidiocesi ha 109 macchine liberate dall’orpello del pagamento mentre la direzione generale dell’Asp di Palermo ha in carico ben 444 permessi di libera viabilità nella Ztl mentre il Policlinico Paolo Giaccone ne ha appena 30 e la direzione sanitaria di Siracusa ne ha registrati 13.
    Poi abbiamo Poste italiane con 395 mentre il corpo forestale ne ha ben 161 .
    Poi c’ è il capitolo più scottante che riguarda le Città metropolitane, non solo Palermo ma anche altre ex Province, e i Comuni di tutta la Sicilia.
    In questo caso il numero è abnorme.
    Ci sono pure le scuole e non tutte si trovano nel centro, anzi.
    Poi ci sono le auto «blu» dei consolati (anche quelli onorari) che hanno già gli stalli per il parcheggio dedicati: nella lista dei graziati dalla Ztl i diplomatici di Cile, Pakistan, Lituania, Repubblica delle Filippine, Costa d’Avorio, Finlandia, Estonia, Bangladesh, Norvegia, Brasile, Burkina Faso, Ghana, Capo Verde, Cipro, Polonia, Portogallo, Bulgaria, Corea, Francia. Ha l’accredito perfino la rappresentanza della ambasciata della Repubblica di Corea presso la Santa sede. Che ci verranno a fare in città, sarebbe bello scoprirlo.
    La maggioranza sono macchine di servizio e giustamente sono inserite in tale lista, ma le altre?
    C’ è il sospetto che questi pass sono stati concessi da questa nuova amministrazione per fare clientelismo oppure l’ amministrazione attuale ha ereditato il tutto dalla vecchia .
    Lo scontro interno tra le forze del centro dx e lo strano silenzio degli ex sostenitori della vecchia giunta fa pensare che tutti hanno qualche “furbetto” nei loro armadi.
    Il presidente dell’ AMAT, sorpreso per aver scoperto tale verminaio, cerca di procedere con cautela :«Stiamo individuando il numero di macchine per ogni istituzione e il numero degli ingressi. Ovviamente, tutto ciò non vale per i mezzi delle forze dell’ordine . Bisogna capire il fenomeno, ci vorrà un po’ di tempo ed è una questione delicata. La Ztl non può però diventare un ostacolo a chi per ragioni di sicurezza deve transitare facilmente».
    P.S . Ma ne valeva la pena scoperchiare tale verminaio ?
    Mediamente ogni anno Amat incassa dalla Ztl circa 1 milione e mezzo.
    Il danno che l’ AMAT ha subito da tale mal costume dei pass anomali è di circa un milione.
    Poco o niente rispetto alla copertura finanziaria che la zona a traffico limitato avrebbe, teoricamente, dovuto garantire per la gestione del tram, che ne costa circa 10.
    Se l’ obiettivo era risanare le casse dell’ AMAT, la ZTL è stato un fallimento.
    Se l’ inchiesta procederà e se conosceremo i nomi di questi furbetti della ZTL, è probabile che …….”salteranno molte teste” eccellenti.
    Ecco perché alla fine il coperchio del vaso di Pandora sarà…….richiuso .

  6. FF

    @vicchio65 ben detto. E bravo suo padre, chi è pubblico ufficiale e rappresenta un gruppo nello specifico (siano FF.OO., personale sanitario medico e non, rappresentanza politica) ha l’imperativo morale di non gettare discredito. O almeno dovrebbe.

    Ma non è qui il luogo di rievocare la tanto cara Questione morale.

  7. vicchio65

    L’ultima giustificazione (fornita dalla Curia!!!!) è emblematica
    https://palermo.gds.it/articoli/politica/2024/03/12/pass-per-circolare-nel-centro-di-palermo-senza-pagare-la-curia-i-nostri-non-sono-privilegi-4d1ddb8d-7e2f-43f3-ae8e-37a67054e7d9/?utm_source=immediafeed&utm_medium=feed&utm_campaign=hp_palermo
    “dipendenti” e “seminaristi” (ossia accasermati) che hanno il pass gratuito non è un privilegio?!?!?
    Ma perchè, invece, i residenti, devono pagare? E perchè devono pagare coloro che hanno “necessità di lavoro” (ho detto in precedenza come la penso su questo).
    Sappiamo che la Santa Chiesa è dura ad accettare il nuovo concordato…ma date a Cesare quel che è di Cesare, disse un tizio…

  8. Audace

    E’ un po’ la cara vecchia questione dell’IMU non dovuta… come se le attività di culto non fossero anche fruttifere.

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